Lost in Connection è una casa comune, un diario, un archivio che raccoglie quello che ci capita di vivere e osservare nei nostri viaggi e nella nostra vita quotidiana, spesso lontanissimi da quella che una volta chiamavamo casa.
È un mezzo per segnalare eventi interessanti a diverse latitudini. Per approfondire temi attuali che ci stanno a cuore e per stabilire confronti con il modo di vivere e di pensare di vari luoghi nel mondo.
Siamo tre donne accomunate dalla voglia di scrivere e dalla necessità di far circolare quello che troviamo interessante. A Roma ci siamo incontrate e lì è nato il nostro progetto. Oggi viviamo in tre diverse città e tre diversi continenti.
Lost in Connection è il nome che ci ha trovate d’accordo, mentre cercavamo di raccogliere le energie e le conoscenze a distanza di migliaia di chilometri l’una dall’altra, perse tra chat, email, profili social, sempre in cerca di noi stesse anche nella distanza fisica e nella presenza digitale.
Lost in Connection ci fa sorridere, ricorda il titolo di un film e ci aiuta a ricordare di quanto, a volte, sia facile perdersi, ancor di più in un mondo all’apparenza sempre più connesso.

Per il nostro logo dobbiamo ringraziare Anna Diana. Lei lo ha disegnato e lo ha usato tanto tempo per il suo lavoro. Poi ha deciso di partire per un lungo viaggio dall’altra parte del mondo, con la sua famiglia e lo ha lasciato a noi che lo abbiamo sentito perfetto per raccontare questo nostro dialogo “a distanza”.
Anna è un’artista. La trovate su Facebook e su Instagram.
Il nostro logo rappresenta perfettamente la bellezza di lasciarsi trasportare dal vento. Il vento ci piace. È instabile, leggero, forte, apre nuovi scenari. Il vento pulisce, sfronda, modifica, suona, riduce all’essenziale, rende i posti misteriosi.
Soprattutto modifica, può cambiare lo stato delle cose, può farti cambiare percorso e prospettiva.